Una terra
da raccontare

Valle Zignago, incantevole angolo naturale vicino a Caorle, offre una terra da raccontare, dove la pesca e la bellezza paesaggistica si fondono in armonia.

Chi siamo

Valle Zignago è un gioiello nella laguna di Caorle, con una storia ricca di tradizione e una terra feconda. Siamo un'azienda impegnata nella valorizzazione di questa meravigliosa area, tra terra e mare.

Il territorio

Un Tesoro Naturale nell'Incantevole Caorle

Valle Zignago, un'oasi di bellezza tra mare e campagna, offre un'esperienza unica nella laguna di Caorle.

La storia

Le Radici Profonde di Valle Zignago

La storia di Valle Zignago racchiude secoli di tradizione e cultura, un prezioso patrimonio da scoprire.

Biodiversità
Risorse naturali
Carbon Footprint
Energie rinnovabili
Ambiente
Valle da pesca
Biodiversità
Risorse naturali
Carbon Footprint
Energie rinnovabili
Ambiente
Valle da pesca

Biodiversità
Risorse naturali
Carbon Footprint
Energie rinnovabili
Ambiente
Valle da pesca
Biodiversità
Risorse naturali
Carbon Footprint
Energie rinnovabili
Ambiente
Valle da pesca

Attività

Acciaierie Venete, consapevole dell'importanza della tutela ambientale, ha acquisito la Società Agricola Valle Zignago nel 2020. Questo investimento contribuisce alla preservazione dell'ecosistema territoriale di Caorle, distribuendo valore economico nella regione.

La Valle Zignago comprende varie aree, tra cui superfici acquatiche, barene, terreni agricoli e spazi residenziali e agricoli.

Sostenibilità Ambientale

Valle Zignago si impegna nella gestione respon- sabile delle risorse naturali e nella promozione delle energie alternative.

Conservazione Ecosistema

L'azienda Acciaierie Venete protegge l'ambiente e il territorio di Caorle attraverso l'acquisto della Società Agricola Valle Zignago.

Il 5 luglio 1853, per salvaguardare ciò che restava del patrimonio lagunare, il Comune di Caorle convocò un’assemblea pubblica per costituire un Consorzio di Pesca tra tutti i cittadini che pescavano in laguna, residenti a Caorle da almeno 5 anni.

Paolo Francesco Gusso
Una terra da raccontare

Il pronunciamento del 1506 segnò le sorti degli abitanti di Caorle, che furono poi costretti a vigilare che non vi fossero alterazioni del regime lagunare esistente. Per un secolo e mezzo, infatti, essendo i confini lagunari non ben definiti, molte furono le usurpazioni territoriali ...